P r o g e t t o S c a l a M i l a n o

Concorso valerio

R E L A Z I O N E    P R O G E T T O

L’impianto urbanistico di una città concentrica è il punto di partenza di questo progetto; l’analisi della disposizione degli assi e delle direttrici ha condotto, inevitabilmente, a “giocare” con gli orientamenti degli spazi urbani

.Pianta Milano

Relazione 2

Infatti da Piazza del Duomo si giunge attraverso il “salotto” di Milano a Piazza della Scala, fulcro di grande interesse storico, politico-amministrativo ed artistico di Milano.

Relazione 3

Percorrendo i luoghi si rimane coinvolti dalla moltitudine cosmopolita di persone che gravitano su P.za del Duomo ed ancora si rimane ammaliati dalla bellezza della Galleria Vittorio Emanuele ll.

Relazione 4

Di quest’opera si ammirano la maestosità, l’eleganza e si vive la suggestione che trasmette.
E’ quasi un viaggio a ritroso nel tempo, nella nobiltà delle idee e del pensiero che la concepirono.

L’innesto della Galleria Vittorio E. su P.zza della Scala da invece la sensazione della fine di un percorso ideale…
di una cesura                                  .Immagine bbb

Il progetto proposto vuole essere idealmente la prosecuzione di una direttrice che invita ad andare oltre, ad appropriarsi di altre parti della città ricche di fascino e storia quali P.za della Scala, Brera ed oltre…
Tale prosecuzione è pensata nel progetto in modo formale ed è costituita da un “pergolato” policromo in metallo che attraversa il centro di P.za della Scala, arrivando, in diagonale, sul lato opposto.

Il colonnato del pergolato è da realizzarsi in acciaio inox alla cui base è stata inserita un’illuminazione a led, articolata in due direzioni ortogonali tra loro, la cui luminanza, nelle ore notturne, delinea sul selciato quattro segni luminosi paralleli agli assi della piazza.
La contrapposizione tra la percorrenza suggerita dalla struttura e l’orientamento dell’illuminazione sottolineano i giochi spaziali ed ancora… il pergolato è formato da un intreccio di aste colorate poste in modo discinto quasi a contrapporre il disordine all’ordine, la fantasia alla razionalità.

Approssimandosi alla statua di Leonardo il pergolato si interrompe sfrangiandosi e la cadenza dei punti luce inseriti nella pavimentazione prende il sopravvento definendo uno spazio di aggregazione attorno alla scultura.

La forma circolare di quest’area è rafforzata dalla fontana progettata in modo da circondare la statua ed è caratterizzata da giochi d’acqua filiformi e discreti.

Immagine vvvv

La forma delle panchine curvilinee e delle aree verdi che definiscono l’area creano così un piacevole luogo di permanenza.

Il pergolato riprende il suo sviluppo rettilineo dalla parte opposta fino a raggiungere l’altro angolo di P.za della Scala in corrispondenza dell’incrocio tra le vie Case Rotte e A. Manzoni.

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Il fascino dell’architettura del ferro presente nella Galleria Vittorio E. II viene ripresa nella cupola vetrata che sovrasta lo spazio centrale della Piazza.
La struttura semisferica appoggia a terra tramite 8 elementi curvilinei in acciaio scatolato che salgono verso la parte prominente dell’opera progettata e che vengono ancorati alla pavimentazione tramite cerniere in acciaio.

La struttura ha un’altezza di m 17,90 e lateralmente è aperta da terra fino ad un’altezza di m 9,95.
La chiusura in acciaio e vetro è reticolare ed appoggia su un’orditura principale in metallo scatolato.

Gli assi di P.za della Scala vengono messi in evidenza da 4 volte a lunetta con struttura in acciaio e vetro che si innestano sulla struttura portante della cupola.
Tali elementi, dal centro della piazza, incorniciano visuali suggestive sugli edifici che la delimitano ed, inoltre, offrono al viandante viste a “cannocchiale” sui palazzi posti sul fronte opposto.

La scelta progettuale è scaturita dalla volontà di mettere formalmente in relazione i palazzi che prospettano sulla piazza, manufatti che rivestono grande importanza per la vita sociale e culturale di Milano.

…il percorso suggerito dal pergolato dalla struttura polimaterica, colorata ed eclettica, comunque permeabile alla vista,
…la ritmatura ottenuta inserendo i corpi illuminanti nel seIciato,…
l’intersezione del pergolato con la cupola che riprende la suggestione dell’ ”architettura del ferro”…
la presenza dell’acqua e del coronamento verde che contornano la statua di Leonardo …
il gioco delle luci nelle ore serali e notturne,
offrono lo stimolo
per
appropriarsi dei luoghi
Il coinvolgimento dei sensi vuole essere ubiquitario coinvolgendo oltre all’emozionalità visiva e spaziale, anche la suggestione acustica data dallo zampillare dell’acqua.…ed ancora, il simbolico prolungamento della Galleria Vittorio E. attraverso l’ideale percorso infondono il senso di curiosità per spingersi oltre, per completare una visita nel centro di Milano.

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L’inserimento della piantumazione nella zona del Palazzo della Scala da un rimando verde a quello posto nel centro della piazza, ad indicare come le aree verdi possano proporsi come oasi culturali della sostenibilità ambientale, rivestendo funzioni sociali e ricreative.