CONVEGNO “LA LUCE CAMBIA”

CONVEGNO LA LUCE CAMBIA
14 dicembre 2010

 La luce cambia,….. come utilizzare le nuove sorgenti  luminose? …….. che parametri utilizzare per la loro selezione? …. come utilizzarle?... come vestirle? … ed infine come impostare le nuove problematiche legate alla loro manutenzione e smaltimento?......

La luce diventa protagonista del vivere quotidiano e metropolitano.

L’apporto tecnologico ha permesso di modularla, di controllarne l’intensità, il colore e quindi il cromatismo in funzione anche e soprattutto dei bioritmi dell’uomo.

Quindi oggi la luce  artificiale va anche intesa come benessere del vivere quotidiano e rispetto dell’ambiente.

Le tematiche e le esigenze inerenti il risparmio energetico stanno imponendo nuovi standard  progettuali.

In particolare i Led  stanno modificando i concetti di qualità, efficienza e durata delle sergenti luminose.

Si pongono  quindi nuovi interrogativi che coinvolgono soprattutto i progettisti ed inoltre tratteggiare i contorni di questo tema è da considerarsi oggi complesso.

 

Iniziamo col dire che l’illuminazione rappresenta il 19% del consumo energetico globale e corrisponde al consumo totale di energia dell’Unione Europea e che tecnicamente sarebbe già possibile risparmiare fino al 50% circa di questa  energia se solo il  30% dei sistemi di illuminazione fosse convertito in soluzioni più efficienti.

Inoltre il 75 % dell’illuminazione di uffici e industrie ha bisogno di un risanamento, l’80 % delle possibilità di risparmio è nel settore dell’illuminazione professionale.

Le soluzioni per contenere i consumi sono già esistenti e disponibili e si potrebbe raggiungere una riduzione globale pari a  230 Mt di CO2 e un risparmio di energia elettrica pari a 460 milioni di kWh.

A livello comunitario il legislatore ha da tempo predisposto le linee guida per risolvere in modo intelligente le problematiche legate al consumo di energia e di conseguenza il contenimento delle emissioni di CO2 e la Direttiva ErP (2009/125/EC) va vista come opportunità per un nuovo business sostenibile e di valore e unitamente alla transizione tecnologia,  la Direttiva Governativa supporta:

  • phase out delle tecnologie inefficienti a supporto dello sviluppo sostenibile.
  • cambio mix prodotti: dall’incandescenza alle lampade a Risparmio di Energia fino ai LED e ai Sistemi telligenti di Controllo della luce.

Crescono quindi le opportunità di business ed il valore del nostro business e questa opportunità è data se quello che andiamo e andremo realizzando lo misuriamo in termini di efficienza e di vero risparmio energetico.

Mi spiego meglio: quanto costa produrre un bene?.....quanta materia prima utilizziamo?.......quanta energia impieghiamo per la sua realizzazione, compreso imballo, trasporto, etc.?......... quanta energia consumerà nel suo ciclo vitale?......quanto durerà?.......... ed in fine quanto “spenderemo” per lo smaltimento ed il riciclaggio,del materiale impiegato?.......

Tutti questi fattori concorreranno a determinare il vero costo di un bene e probabilmente in quest’ottica le società con alto contenuto tecnologico torneranno a produrre beni e servizi concorrenziali.

Quindi tornando ai temi del convegno: corretta scelta del tipo o dei tipi di illuminazione a seconda della destinazione.

Scelta fra un sistema di illuminazione generale o TASK AREA.

Definizione del tipo e della qualità della dinamica della luce: Balanced Lighting, Balanced Colour, Motivation Cycle, Active Light, luce colorata.

La qualità e l‘efficienza di un impianto dipende dall‘uso intelligente che ne viene fatto, vale a dire dal tipo di comandi, dal grado di automazione e di intelligenza dell’impianto:

  • Impiego alternato delle componenti d’illuminazione;
  • Luce diurna sfruttata nel modo più intenso possibile;
  • Inserimento di comandi basati su orari e sulle presenze;
  • Scelta di reattori elettronici e dimmerabili;
  • Impiego di sorgenti luminose economiche;
  • Scelta di apparecchi d‘illuminazione efficienti, con un‘illuminotecnica d‘alta qualità;
  • Certificazioni ambientali;
  • Metodo dell’ecobilancio  (ISO 14.040).

imm luce

La trasparenza dei prodotti & certificazioni alla base del processo di sviluppo

Indicazioni EU per l’aumento dell’efficienza energetica “usando quello che è già disponibile”

  • Progettazione, linee guida, ricerca sui fabbisogni dell’uomo (influenza delle luce sul benessere, quindi possibili sulla produttività, sulla salute…);
  • Privilegiare regolazioni, dinamica e integrazione con la luce naturale piuttosto che illuminazione ‘statica’ e uniforme;
  • Uso maggiore e ‘intelligente’ della luce naturale negli interni, con benefici energetici e sul benessere e sulla produttività;
  • Eliminare o ridurre drasticamente l’uso di lampade e ausiliari di bassa efficienza;
  • Adottare apparecchi ad alto rendimento;
  • Promuovere illuminazione efficiente nei mezzi di trasporto;
  • Raccomandare (o rendere obbligatori) sistemi di controllo e regolazione;
  • Ridurre l’inquinamento luminoso;
  • Aumentare l’efficienza di lampade al sodio alta pressione e a ioduri metallici;
  • Applicazione di ballast elettronici dimmerabili;
    • Individuare dei valori minimi di riferimento. Esempio: illuminazione di edifici non sidenziale: indice LENI (Lighting Energy Numeric Indicator), legato al consumo di energia per illuminazione. Indicazioni da Ecodesign per street lighting….

Gli elementi importanti nel ciclo di vita di un prodotto sono così determinati:

  • selezione e impiego di materie prime;
  • fabbricazione;
  • imballaggio, trasporto e distribuzione;
    • installazione e manutenzione;
  • uso;
  • fine vita;
  • consumo di materiali, energia, acqua ed altre risorse;
  • emissioni in aria, acqua e suolo;
  • inquinamento, rumore,vibrazioni, radiazioni, campi elettromagnetici;
  • generazione prevista di rifiuti;
  • possibilità di reimpiego, riciclaggio e recupero materiali (Direttiva WEEE).

 

Impatto sull’ambiente dei prodotti per l’illuminazione è determinato nel seguente modo: durante fase di utilizzo (fino al 90%), durante produzione e  smaltimento.

 Le misure di esecuzione devono:

  • non avere un significativo impatto negativo sulla funzionalità del prodotto;
  • non avere incidenza negativa sull’ambiente, sulla salute e la sicurezza dell’utilizzatore;
  • non avere ripercussioni negative sui consumatori a riguardo dell’accessibilità economica ed il costo del ciclo di vita del prodotto;
  • non avere effetti negativi sulla competitività dell’industria;
  • non imporre ai costruttori una tecnologia proprietaria;
  • non imporre oneri amministrativi eccessivi;
  • essere verificabili;
  • essere accompagnate da linee-guida.

Di questo ed altro si è parlato durante il convegno che si è tenuto a Varese Presso l’Università dell’Insubria, Aula Magna, di Via Ravasi.

Il convegno è stato organizzato dall’Ing. Fabio Conti,  professore straordinario di Ingegneria Sanitaria-Ambientale  presso la facoltà di Scienze dell’ Università degli Studi dell’Insubria di Varese

e

dall’arch. Valerio Negri, libero professionista e collaboratore dell’Università degli Studi dell’Insubria.

 

Sono intervenuti: l’Ing. Gianluca Ruggieri, docente di Fisica Tecnica Ambientale all’Università degli Studi dell’Insubria, che assieme all’ Ing. Simonetta Fumagalli, Laboratorio ENEA sede di Ispra, hanno illustrato le politiche comunitarie in merito al risparmio energetico con particolare riferimento alla Legge Europea 32/2005 ed ai regolamenti attuativi nr 244 e 245.

L’ Ing. Davide D’Ambrogio e del P.I. Renato Signorini, esperti professionisti che da decenni operano attivamente nel settore illuminotecnico firmando importanti realizzazioni, si sono occupati delle sorgenti luminose per il risparmio energetico: rif. Direttiva CE 2005/32-55 (il pensionamento della lampada ad incandescenza ecc.). Si occuperanno quindi della progettazione ecocompatibile  per lampade  ad uso domestico secondo gli standard dell'istituto Minergia (Svizzero) e secondo ECO+ ( Zumtobel).

l’Ing. Francesco Schiavella, responsabile OSRAM, ha illustrato i progressi innovativi che hanno interessato il settore della luce artificiale ed inoltre interagendo con l’Arch. Francesco Lucchese, architetto e designer a capo del prestigioso studio milanese “Lucchesedesign” ha trattato le tematiche legate all’industrial design e come “vestire” le sorgenti luminose.

L’Ing. Fabio Conti e l’arch. Valerio Negri si sono già occupati in passato della trattazione di tematiche legate all’illuminazione, organizzando nell’anno 2007 un convegno dal titolo:  “Risparmio energetico e soluzioni illuminotecniche pensate per l’equilibrio tra   ambiente, uomo ed energia”.

 

Varese, 15 dicembre 2010.          

 

                                                Valerio arch. Negri